mercoledì 21 novembre 2012

Vegetariani...5 giorni a settimana

Oggi non voglio parlarvi della mia ultima creazione ma voglio usare questo blog esattamente per quello che è nato: sto ragionando su una cosa e vorrei metterla nero su bianco e magari conoscere il pensiero di qualcun'altro.
Premessa: non so se come tutti ma nella mia mente c'è un angolino che ha paura di ammalarsi di qualcosa di grave o di morire, magari in un incidente ( non è che penso a questo tutto il giorno ma ogni tanto, magari in concomitanza di eventi tristi, un pensierino ce lo faccio). Arrivata a 30 anni, con 1 fratello di 35 anni zitello, un altro fratello di 37 anni con una moglie di 26, due genitori di 60 anni, un marito e una figlia di 2 anni mi sento " schiacciata" da quelle che saranno le responsabilità verso la "salute della mia famiglia".
In altri termini una mattina mi sono svegliata e mi sono resa conto che io mi dovrò prendere cura dei miei genitori e di mio fratello quando saranno più vecchi e mi dovrò prendere cura anche di mia figlia mi auguro per molto molto molto tempo.
Mi riprendo un attimo perchè questo è in parte un altro discorso che ora non voglio fare e che ha a che fare col fatto che questa riflessione mi ha fatto prendere coscienza all'improvviso del fatto che sono diventata adulta.
Quindi per tornare all'argomento di oggi, mi sono resa conto che molte persone dipendono e in futuro potrebbero dipendere ( mi auguro sempre che i miei vivranno per altri 200 anni mantenendosi in perfetta salute....) da me. Questo implica che io mi devo mantenere il più possibile in salute, ovviamente non solo per un dovere verso gli altri ma anche perchè non mi farebbe schifo vivere una vita lunga, sana e felice.
Mi direte: cosa c'entra il vegetariano 5 giorni a settimana? Ecco che ci arrivo: ormai è assodato che una corretta alimentazione è fondamentale per mantenersi in salute e da tempo si dice che mangiare carne non aiuta a mantenersi in buona salute.
Oggi penso a questo perchè ieri sera mio marito è arrivato in cucina dicendo " hanno detto al telegiornale che mangiare carne e cibi grassi favoriscono l'insorgere di tumori!!!!!" con un'ansia e una preoccupazione tali che ho pensato veramente che lui, carnivoro per eccellenza, mi stesse per dire "diventiamo vegetariani!!!".
Io sono sempre per la verità che si trova nel mezzo: non tutte le persone che fumano si ritrovano con un tumore ai polmoni e non tutte le persone che hanno un tumore ai polmoni sono fumatori.
Cerco di essere attenta all'alimentazione della mia famiglia,avendo già il mio "tarletto" so che ci sono alimenti che aiutano nella prevenzione dei tumori e cerco di metterli in tavola il più possibile.Ma non ci sono solo i tumori, dove li mettiamo gli infarti?E la lista è lunga! Comunque da quando sono sposata e cucino io ho ridotto al minimo il sale, cerco di mettere in tavola tutti i giorni frutta e verdura variandole, cuocio il più possibile a vapore e quando non lo faccio comunque non uso olio, cerco di ridurre l'utilizzo di carne rossa privilegiando il pollame e anche il pesce, ci sono i formaggi soprattutto freschi, 80 grammi di pasta a pranzo cercando di fare il ragù solo una volta a settimana....pastine e dolci confezionati ridotti al minimo.....va bene di sicuro si potrebbe fare molto di più ma anche molto di meno!
Ed è proprio su questo "di più" che sto riflettendo: come ho già detto non sono molto per le notizie sensazionaliste del tipo " bisogna assolutamente eliminare la carne dalla dieta", non sono ancora convinta che eliminare del tutto la carne sia davvero salutare.Oltretutto l'idea di uccidere un animale per mangiarlo mi atterrisce a sufficienza e se non fossi convinta che mangiare carne sia necessario per la mia salute potrei tranquillamente farne a meno. Siamo nati onnivori, e da sempre ci dicono che è indispensabile variare la dieta e mangiare un po di tutto. Allora mi chiedo: ho letto di sfuggita da qualche parte di questa nuova tendenza dell'essere vegetariani 5 giorni a settimana, potrebbe essere questa la soluzione al mio problema?
Limitarsi a mangiare carne solo 2 volte a settimana ( ma il pesce che fine fa, sta nei 2 giorni o lo posso mettere negli altri 5?) e mangiare pasta, verdura,cereali, uova e formaggio gli altri 5 rappresenta lo stesso una dieta equilibrata che però possa aiutarmi a salvaguardare la mia salute?
Rimango perplessa e cerco un confronto soprattutto perchè avendo una bambina di 2 anni la mia prima preoccupazione è di darle tutto quello di cui ha bisogno per crescere bene e in maniera equilibrata.
Qualche suggerimento?

lunedì 19 novembre 2012

Torta di mascarpone e noci



Ciao a tutti.
A chi non è capitato di essere invitato da amici per una cena o di avere organizzato una festa per qualche occasione e di voler preparare un dolce speciale ma di non sentirsi in grado.
La solita crostata non è adatta per un compleanno o per un evento importante.
Bene oggi troverete la soluzione al vostro problema.
Devo premettere che quella che ho fotografato io per questo post l'ho fatta un giorno in cui non avevo tantissimo tempo per mettermi a rifinirla in modo artistico ma con pochi accorgimenti in più avrete una torta da pasticceria con cui stupire tutti!

Iniziamo dal pan di spagna
Ingredienti:
  • 4 uova
  • 175 g di zucchero
  • 100 g di farina 00
  • 75 g di maizena
  • 2 cucchiaini di lievito in polvere
  • 2 cucchiai di noci macinate
Il pan di spagna è molto facile da fare conoscendo il segreto per il successo.Se a questo aggiungete la maizena e il lievito in polvere ( io metto tutta la bustina) è praticamente impossibile non ottenere una base ben lievitata e soffice.So che il pan di spagna non si fa con in lievito, e vi dirò che seguendo il mio piccolo consiglio il risultato è garantito anche senza lievito, ma se avete una occasione davvero importante e volete andare sul sicuro....lievitate pure!!!!
Quindi partiamo unendo uova e zucchero e mescolandoli con le fruste elettriche.
Ed il segreto è proprio qui: il risultato deve essere spumoso.Non pensate di cavarvela in un minuto quando gli ingredienti sono ben amalgamati! No no, ci vogliono come minimo 5 minuti, partendo dalla velocità più bassa e salendo gradualmente fino al massimo e girando continuamente le fruste per imitare il movimento del robot da cucina.
Quando sentirete il braccio che minaccia di staccarsi dal corpo,solo allora potrete smettere di frullare ed esseri certi di avere ottenuto il risultato voluto che sarà più o meno questo.


A questo punto unite le noci tritate finemente


e tutti gli altri ingredienti passati al setaccio


e frullate il tutto fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo che verserete in una tortiera da 26 ben imburrata e cuocerete in forno a 180° per 30 minuti circa.



Quando la base sarà pronta toglietela dal forno e lasciatela raffreddare e intanto prepariamo la farcitura
Ingredienti:

  • 60 ml di liquore all'amaretto
  • 75 g di zucchero
  • 6 fogli di colla di pesce
  • 250 g di mascarpone
  • 600 ml di panna da montare
  • 50 g di noci tritate finemente
La cosa fantastica di questa ricetta sta nel fatto che la farcitura è assolutamente facile da preparare ma è davvero davvero squisita!!!!!!Del resto mascarpone noci e panna....impossibile sbagliare!
Procediamo.
In un pentolino scaldate il liquore con lo zucchero e quando questo si sarà sciolto unite i fogli di colla di pesce precedentemente ammollati in acqua fredda e ben strizzati.


Ora, l'unica pecca di questa ricetta sta nell'indicazione "6 fogli di colla di pesce"....insomma mica esiste una sola misura di questi fogli!!!!!Io ne ho trovate delle più svariate e 6 fogli di un tipo non sono la stessa cosa che sei fogli di un altro....comunque io ho usato questi della Paneangeli, e onestamente a torta finita trovo che 5 sarebbero stati più che sufficienti.
Bene, mescolate finchè anche la cola di pesce non si è sciolta poi unite il mascarpone e lavorate bene il composto.


Lasciate da parte e montate la panna ben ferma.Il segreto per una panna montatissima? Mettetela in frigor nella parte più fredda e tiratela fuori solo nel momento di montarla. Non usate mai un robot da cucina con il coperchio ma le fruste a mano ( non vi dico quello che è successo a me le prime volte....) e munitevi di tanta pazienza e di un braccio di ferro....alla fine altro che gomito da tennista ma dovrete bruciare un po di calorie prima di mangiarvi questa bomba calorica!!!!!


Montata la panna unitela al composto di mascarpone assieme alle noci e con le fruste mescolate il tutto fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo.


E il gioco è fatto, tutto qua!!!!!
Tagliate il pan di spagna a metà, farcitelo con una parte di crema, coprite con il secondo disco e ricoprite con la crema restante.


Questa operazione va fatta lasciando il pan di spagna all'interno della tortiera con anche il suo anello perchè la crema non è ancora abbastanza soda per rimanere su da sola!


Dopo 3 o 4 ore di frigor togliete l'anello e il risultato sarà questo.
Poichè abbiamo detto che è la trota per una occasione ( la mia occasione era semplicemente voglia di qualcosa di buono quindi più che non averlo non mi sono presa il tempo per le finiture...!) bisogna anche rifinirla. Niente di più facile: montate altri 200 ml di panna con 2 cucchiaini di addensante per panna e poi stendetela sul bordo ricoprendolo interamente.
Se ve ne avanza mettetela in una sac-à-poche e usatela per decorare la parte superiore ( io l'ho fatto con un po di farcitura avanzata)
Se volete dare un tocco ancora più da alta pasticceria alla vostra opera d'arte caramellate alcuni gherigli di noce interi e usateli come decorazione assieme a delle scaglie di cioccolato bianco.


Ma se devo essere onesta secondo me anche così come esce dallo stampo farete una figura fantastica a qualunque festa perchè questa delizia di panna e mascarpone è davvero irresistibile!!!


La cosa ancora più fantastica è che questa è una ottima base che si presta a numerose variazioni per stupire di continuo i vostri amici: senza nessun problema potrete sostituire le noci nella crema con frutta fresca come ananas o fragole tagliate a pezzettini oppure golosissime gocce di cioccolato.
Vi posso assicurare, ma ve ne sarete accorti, che la parte più lunga della preparazione è la cottura del pan di spagna perchè la farcitura si prepara in un batter d'occhi e senza nessuna difficoltà!
Così anche voi siete pronti per stupire parenti e amici con le vostre doti da provetti pasticceri!
E anche per oggi abbiamo finito.
Vi anticipo che sto per finire il mio lavoro dell'album di foto e son super orgogliosa per il risultato a mio avviso molto bello e che mi sono mossa con largo anticipo per preparare nuove decorazioni a prova di Emma per l'albero di Natale.
So che è presto, anche se poi l'8 di dicembre è dietro l'angolo, ma dopo l'esperienza dell'anno scorso ho preferito muovermi per tempo!
A presto!!!

lunedì 12 novembre 2012

Piante grasse nel balcone


Forse ricorderete che poco tempo fa avevo realizzato un bellissimo giardino rampicante di piante aromatiche nel mio terrazzo.......bene, tali piante aromatiche hanno trovato il mio terrazzo troppo ostile per sopravvivere così hanno cambiato collocazione per lasciare posto alla mia vera passione: le piante grasse.
Per amore della cronaca " cambiato collocazione" significa che sono finite sempre in terrazza ( questo posto ho ) ma in un posto meno soleggiato e dove è più facile annaffiarle perchè  bevono un sacco ( e non credevo).
Bene, andiamo avanti, anche se non c'è molto altro da dire.
Effettivamente in estate il mio terrazzino in mezzo ai tetti diventa molto caldo e quel muro in particolare rimane al sole almeno metà mattina anche se ho il tendone che chiude tutto.
Non volendo rinunciare al mio giardino rampicante ci ho pensato un po e alla fine ho concluso che forse le piante grasse erano le più adatte a stare lì.
Così queste sono le sostitute delle aromatiche:








Ho riempito i vasi con dei sassi per evitare, con il primo vento, di ritrovarmi i vasi vuoti e il terrazzo trasformato in una duna di terra.
Comunque posso dire con grandissimo orgoglio che la mia pensata è stata ottima perchè le mie piccole piantine grasse da 2.5€ l'una in meno di un mese sono a dir poco raddoppiate di dimensione. Queste foto sono state fatte circa 30 giorni dopo averle sistemate.
Visto che quando si parla di piante grasse per me non è mai troppo ho deciso di metterne un paio anche nel balconcino della finestra, così tanto perchè ne avevo prese in abbondanza e in terrazza non ci stavano più:


Questa mi sembra si chiami la rosa del deserto o qualcosa di simile e anche lei in poche settimane è cresciuta un sacco mentre le sue due socie vanno un po a rilento ma immagino sia perchè le ho volute mettere e tutti i costi in due vasetti da bonsai che adoro e non hanno molta più terra di prima.



Ma non è finita qui, perchè se vi ricordate avevo messo due fioriere anche nel pianerottolo delle scale, ci avevo messo delle begonie che però non hanno gradito molto il trasloco ( in sostanza la fioraia mi ha detto che togliendole dal loro vaso e mettendole nella fioriera le ho uccise.....mi sono sentita tremendamente in colpa!!!) così le ho sostituite con delle piante che avevo già in casa ( ora il nome mi sfugge, sono delle piante col tubero, fanno le foglie lunghissime e anche i fiori hanno steli lunghissimi e cicciosi e sono tipo campanule rosse.....appena mi viene in mente lo scrivo!), una specie di rampicante che però per ora non ha niente su cui rampicare, una pianta di aloe che ha trovato di gradimento la sistemazione e cresce rigogliosa, e due piccolette grassocce e sconosciute:



Una piccola precisazione sul perchè mi piacciono tanto le piante grasse.
Quella con le foglie dell'ultima foto nel trasporto ha perso una foglia ed essendo rimasta intera l'ho piantata in un vasetto per vedere che faceva.
In neanche 2 settimane ha fatto un sacco di radici e adesso è una piantina autonoma!!
Bene a parte tutto questo adesso ho una domanda per voi amanti ed esperti delle piante grasse:
è arrivato l'inverno con i primi freddi, secondo voi sarebbe meglio spostare le piane del terrazzo e del davanzale in un posto più riparato o almeno coprirle con quei teli apposta o secondo voi non avranno nessun problema a passare l'inverno anche dove sono?
Mi preoccupo solo perchè in questi ultimi anni anche qui a Imola si è vista molta neve e diverse notti è ghiacciato ( siamo anche rimasti senza lavatrice perchè sono ghiacciati i tubi!).
Mi sapete consigliare cosa fare?




lunedì 15 ottobre 2012

Pupazzi fatti in casa

Se si da una rapida occhiata su internet si trovano infiniti siti in cui ti spiegano come fare pupazzi di ogni tipo.
Dalla nonna di cappuccetto rosso alla bambola di pezza...micini simpatici, uccellini....praticamente tutto.
Quello che mi fa veramente rabbia però è che su tutti questi siti e blog tutti si spacciano per principianti, appassionati del fai da te che nel tempo libero si intrattengono con questi lavoretti casalinghi, poi vai a vedere i vari passaggi e sembra di essere in uno stabilimento industriale che produce bambole.
Bene, per tutti quelli che VERAMENTE sono alle prime armi, per tutti quelli che VERAMENTE non sono molto in grado di usare ago e filo, CI SONO IO!!!!!
Vi farò vedere come realizzare un pupazzo per i vostri bambini, e non solo, senza bisogno di particolari attrezzature e capacità.
Per intenderci vi basterà un po di pazienza, ago filo e forbici.
Io ho la macchina da cucire della bisnonna in casa ( non per scherzare, fa il paio con la cassettiera della quadrisnonna ) e per unire i pezzi uso quella, ma il lavoro può benissimo essere fatto a mano con un po di tempo in più.
Bene, partiamo svelando subito il trucco: prendete una stoffa con una fantasia di vostro gradimento.......
E' già!!
L'idea non è proprio innovativa, oltretutto è riproposta proprio quest'anno dall'IKEA con questa stoffa già predisposta per essere tagliata e creare cuscini a forma di foglia....comunque....
La sostanza è questa: trovate della stoffa con un bel soggetto. Io ne avevo rimasto di quella usata per rivestire la cassettiera e visto che mia figlia ama farfalle coccinelle ecc ho usato quella.
Tagliate il soggetto che vi interessa facendo attenzione a tenere un bordo di 2 o 4 centimetri.


Come potete vedere io non ho fatto fronte e retro uguale, la cosa importante è che le due sagome siano uguali, quindi una volta tagliata la prima fissatela con degli spilli alla stoffa e ritagliate la seconda seguendo i contorni.


Bene, una volta che avete tagliato le due sagome sovrapponetele mettendo il disegno all'interno, fermate insieme le due sagome con degli spilli e cucitele insieme, tenendovi almeno a mezzo centimetro dal bordo e lasciano 5-6 centimetri aperti per poter inserire il riempimento.
Come vi ho detto potete cucire a macchina o a mano, l'importante se lo fate a mano è che i punti siano vicini, in modo che l'imbottitura non fuoriesca.


Finito di cure rivoltate il pupazzo. Io ne ho fatti diversi.


A questo punto non rimane che riempire.
Aiutatevi con qualcosa di lungo, tipo un ferro da lana o una biro per spingere dentro l'imbottitura.
Consiglio: rompete l'imbottitura in tanti piccoli pezzi e inseritela dentro senza appallottolarla se no rischiate che il vostro pupazzo venga bitorzoluto.


Una volta riempito come e quanto più vi piace non rimane che cucire la parte rimasta aperta.




Ripiegate all'interno il bordo e con ago e filo cucite.
In questo modo avete sempre la possibilità di riaprire il vostro pupazzo.Se per esempio lavandolo l'imbottitura si dovesse raggruppare da una parte e non riusciste a stenderla potrete tagliare la cucitura finale e risistemarla.

Ed ecco qua il risultato finale.
Ovviamente questa non è una vera bambola fatta a mano nel senso che non avete tagliato e cucito ogni singolo pezzo, ma per un principiante questo è un modo per iniziare e di sicuro è un lavoro alla portata di tutti.
Poi con questa tecnica si può fare di tutto, da decorazioni per l'albero di natale a piccoli portachiavi.....insomma è un vero lavoretto facile e veloce per tutti!
La prossima volta vi farò vedere il mio nuovo giardino di piante grasse e vi anticipo che sto per cominciare un lavoro ciclopico in camera di mia figlia....se riuscirò a sopravvivere sarà fantastico!!!
A presto!!

giovedì 4 ottobre 2012

Rivestire un mobile con la stoffa


Eccomi ancora qua!!!!
Vi avevo detto che da circa metà luglio sono partita con questa nuova avventura del negozio e, anche se con molta fatica, qualche piccola soddisfazione la sto ottenendo.
Quello che è certo è che un lavoro di mezza giornata, una bambina di 2 anni, un cane, un marito e una casa da mandare avanti esauriscono il tempo e le energie.
Ma se torno oggi a scrivervi è perché ho trovato il tempo per un lavoro di cui sono particolarmente fiera.
Premessa micro: quando è nata Emma non le abbiamo comprato una camera nuova in blocco, abbiamo comprato solo una cassettiera e il fasciatoio e per il resto abbiamo usato quello che avevamo.
Un po per risparmiare, un po perché il tempo è stato meno del previsto abbiamo pensato di prendere l'indispensabile e pensarci poi in seguito.
Questo è il pensiero che fanno in molti, e di sicuro è giustissimo, ma se ci avessimo pensato meglio e avessimo avuto più tempo avremmo potuto risparmiare di più e ora vi spiego il perché.
Nella mia famiglia esiste da sempre la filosofia del conservare, per una questione affettiva e senza dubbio anche economica così qualche mese fa, quando il mobile per i vestiti di mia figlia si è rivelato estremamente insufficiente alle sue esigenze,e ho dovuto iniziare a pensare a che altro mobile mettere, mi è venuta in mente la cassettiera della quadrisnonna Matilde che ho al piano di sotto inutilizzata.
Il fatto che sia della quadrisnonna vi fa capire che è un antichissimo mobile in legno massello, purtroppo non conservato benissimo perché ne ha passate davvero molte e, a mio avviso, un po troppo cupo per la camera di una bambina di 2 anni, per di più in una mansarda con una piccola finestra.
Come risolvere la cosa?Ma rivestendolo con una stoffa divertente e simpatica!!!
Questo è il genere di lavori che io amo, ma non sono esattamente una esperta....all'inizio ero molto titubante perché cavolo....il mobile della quadrisnonna!!!!Ma guardandolo bene mi sono resa conto che era molto più rovinato di quanto ricordavo e per usarlo sarebbe comunque dovuto passare dal restauratore, spesa che in questo momento proprio non ci sta.
Allora ho preso il coraggio a 4 mani, sono andata all'ikea a comprare una stoffa abbastanza sbarazzina, mi sono munita di chiodini, pinze, metro e martello e mi sono data da fare.
Qualche piccolo consiglio prima di iniziare:
rivestire un mobile con la stoffa usando i chiodini ha il vantaggio che, nel caso la stoffa si dovesse sporcare, può essere staccata molto agevolmente e lavata.Consiglio però, prima di iniziare il lavoro, di mettere la stoffa a bagno in acqua fredda per qualche minuto, e poi farla asciugare, in questo modo se in seguito la laverete anche con la lavatrice eviterete che il pezzo si restringa e poi non possa più essere riattaccato.
Ovviamente prima di essere usata la stoffa va stirata.
Non è che abbia molto altro da dire: pulite il mobile dentro e fuori, se necessario, togliete maniglie e serrature esterne, decidete come rivestire il mobile cioè in quali parti dividerlo, prendete le misure dei vari pezzi ricordandovi di mantenere un bordo un po abbondante per risvoltare la stoffa e partite ad attaccare.
Ci vuole solo un po di coraggio nel partire ma vedrete che una volta piantati i primi chiodi tutto sembrerà più semplice.Non ho la foto del mobile di partenza perché....non ero molto sicura di quello che sarebbe saltato fuori ma vi farò vedere qualche passaggio fondamentale.

Questi sono i cassetti, come si vede dai buchi ho tolto le maniglie e in seguito anche la toppa della chiave, tutte cose che, una volta finito il lavoro di rivestimento, possono tranquillamente essere e rimesse allo stesso posto.Io ho deciso di non rimetterle.


Questo è il mobile a metà lavoro.Io ho rivestito il top in un pezzo unico, i due fianchi fino al limite dei cassetti, gli spazi orizzontali fra i cassetti e infine i cassetti stessi. Ovviamente il modo di procedere va deciso in base ad ogni mobile, non si può generalizzare, ma a mio avviso è meglio dividerlo nel minor numero di pezzi possibile.


Qui infatti si vede bene il fianco che arriva davanti. Se come me decidete di non coprire i chiodi con una passamaneria ma di lasciarli in vista, per avere un risultato migliore bisogna fare attenzione e piantare i chiodi tutti circa alla stessa distanza.
Questo ovviamente vale anche se li ricoprite perché vi garantirà che il telo venga teso in modo uniforme, ma se i chiodi rimangono a vista è ancora più importante anche dal punto di vista estetico.
Il mio consiglio su come procedere per attaccare il telo è questo: partite da un lato facendolo per intero e proseguite da quello. Se per esempio partite dall'alto, poi scendete in verticale verso destra, fate il fondo e risalite in verticale a sinistra facendo sempre attenzione che il telo sia il più possibile teso in modo che non si creino delle grinze. Vi si può sempre porre rimedio ma significherebbe smontare tutti i chiodi già piantati e ricominciare da capo!


Questo è un particolare della barra orizzontale fra due cassetti. per un motivo pratico ho deciso di ricoprire interamente la barra, così da poter fermare con un unico chiodo entrambe le estremità del telo.Qui si vede che comunque ho fatto in risvolto prima di fermare il telo per evitare che la stoffa si sfilacci.


Un altro momento intermedio.



Questi sono due particolari dello spigolo inferiore ed interno di un cassetto.
Gli spigoli sono l'unico momento un po delicato. Se, come me, vi siete tenuti un po abbondanti con la stoffa, rischiate che lo spigolo diventi molto spesso perché si sovrappongono diversi strati di stoffa. L'unica soluzione è andare per tentativi piegando in diversi modi la stoffa e vedendo quale vi soddisfa di più.Io sono un po contraria ma se necessario potete tagliare la stoffa per diminuire lo spessore.A me non piace la soluzione perché non essendo molto esperta si corre il rischio di sbagliare e una volta tagliata la stoffa non si recupera più.
Prima ancora di acquistare la stoffa ( vi consiglio di prenderne una abbastanza grossa e resistente in modo che non si logori troppo in fretta per lo sfregamento) vi consiglio di fare una prova, e cioè di verificare se, con 2 o 3 strati di stoffa sopra, il cassetto riesce lo stesso a entrare nel suo buco.
Quello a cui magari non si pensa è che, nella più fortunata delle ipotesi, rivestito il mobile e il cassetto ci saranno 4 strati di stoffa che prima non c'erano e non è detto che il cassetto passi ancora dal buco!!


Questo è il primo cassetto finito.


E infine questo è il mobile finito.Come vi ho detto ho deciso di non rimettere le maniglie, perché più che un mobile per me questo sarà un...fasciatoio/portatutto...inoltre non ho ancora deciso se rivestirò anche le gambe o se le lascerò al naturale.


Questo è un particolare della stoffa....mia figlia ama i fiori, le farfalle, le api e le cicconelle....meglio note come coccinelle!




E queste sono due foto del mobile in uso.
Ora con non più di 30 € ho ridato vita a un vecchio mobile, se un giorno mi stancherò potrò togliere la stoffa e il mobile sarà ancora nelle stesse condizioni visto che i buchi dei chiodini si confondono senza problemi con i buchi dei tarli....
Se 2 anni fa avessi fatto questo lavoro mi sarei risparmiata di comperare la cassettiera, ma tutto sommato quello è un mobile bianco dell'ikea che si può tranquillamente usare in qualunque altra stanza.
E ora passiamo all'ulteriore risparmio.
So che quando si stà per diventare genitori la prima volta si tende ad affidarsi ai venditori del negozio di fiducia, magari si ha paura che cose fatte in casa non siano sicure, ma in questo caso avrei potuto evitare l'acquisto del fasciatoio limitandomi al più a comperare una vaschetta per i primi bagnetti.


Ho preso un foglio di gommapiuma, l'ho tagliato della misura del top del mobile lasciando solo una piccola parte libera sul fondo, vi ho messo sopra una traversina assorbente usa e getta ( non si sa mai, anche se è una femmina ed è già abbastanza grande la fontanella ogni tanto parte anche a noi...) e l'ho a sua volta coperta con un asciugamano di spugna della trisnonna Giannina.


Ed ecco a voi un fasciatoio assolutamente economico, del tutto adeguato e sicuro, per il vostro cucciolo.
Che altro dire......sono stra orgogliosa di questo lavoro, magari il risultato non è impeccabile, ma io credevo di non piantare neanche il primo chiodo quindi direi che è un successo!!!!
E non è finita qui, nei prossimi giorni vi farò vedere come ho realizzato dei pupazzi con la stoffa che mi è avanzata.
Il Prossimo lavoro che vorrei fare è quello di rivestire il muro sopra al fasciatoio, perché con i piedi Emma lo ha fatto diventare di un colore un po...indecente!!!
Vedremo cosa riesco ad inventarmi!
E poi devo ancora parlarvi delle nostre ferie di agosto e del mio giardino di piante aromatiche che è diventato un giardino di piante grasse e dei nostri pesci rossi che si stanno per trasferire all'esterno...e della stufa a pellet che stiamo pensando di comprare per sostituire il riscaldamento!!!!!!!!
Insomma un sacco di cose!
A presto!!!